Storia 2 - Classe 5 A
C5 - U2
L'età dei totalitarismi e la seconda guerra mondiale
1 - EUROPA OCCIDENTALE
INTRODUZIONE - La principale conseguenza della Grande Guerra fu la CRISI DEL LIBERALISMO. I suoi effetti furono politici ed economici. Quelli politici furono:
• la nascita delle IDEOLOGIE DI MASSA al posto dei partiti politici
• l'ascesa di MUSSOLINI in Italia e la fondazione dei FASCI (1919) a cui farà seguito la Marcia su Roma (1922)
• l'ascesa dei nazionalisti in Germania e la presa di potere di HITLER nel 1934
• la GUERRA CIVILE in Spagna (1936-1939) e la dittatura di FRANCO
Gli effetti della crisi del liberalismo sull'economia furono:
• la CRISI ECONOMICA del 1929 e il crollo della Borsa Valori a Wall Street
• la politica isolazionista degli USA
• la TEORIA DI KEYNES
• il NEW DEAL di Roosevelt
• la politica protezionista e autarchica dei regimi totalitari europei
ITALIA - Dopo la delusione della "vittoria mutilata" al termine della Grande Guerra, in Italia inizia a diffondersi un forte sentimento nazionalista, sfruttato dal giornalista e politico (di formazione socialista) Benito Mussolini. La sua ascesa al potere avviene in quattro fasi:
• la fondazione a Milano dei FASCI DI COMBATTIMENTO il 23 marzo 1919 con cui porta avanti delle azioni eversive
• la nascita del partito (PARTITO NAZIONALE FASCISTA) e le alleanze strategiche con liberali e cattolici (contro i comunisti) e con i contadini
• la MARCIA SU ROMA il 28 ottobre 1922 ed il conferimento dell'incarico di re Vittorio Emanuele III di formare un nuovo governo
• le LEGGI FASCISTISSIME e la dittatura del 1925
Mussolini era visto dal re e da molti italiani come il solo politico in grado di rilanciare il Paese: ma, nonostante un inizio dal sapore quasi liberale, con l'introduzione di riforme e migliorie, il governo di Mussolini si trasforma in un regime autoritario e oppressivo.
Questi sono i principali effetti della dittatura:
• i brogli per ottenere la maggioranza dei seggi in Parlamento e l'emanazione della legge sul premio di maggioranza per il partito più votato (LEGGE ACERBO)
• l'omicidio del deputato socialista Giacomo MATTEOTTI che aveva contestato i brogli alle elezioni
• la caccia ai dissidenti in Italia e all'estero e l'istituzione dell'OVRA (Organizzazione per la Vigilanza e la Repressione dell'Antifascismo)
• il divieto di associazione sindacale e partitica e lo scioglimento di tutte le organizzazioni esistenti
• la trasformazione del Parlamento in CAMERA DEI FASCI E DELLE CORPORAZIONI
• l'adozione delle LEGGI RAZZIALI sul modello di quelle vigenti nella Germania di Hitler, dopo l'alleanza tra quest'ultimo e Mussolini
GERMANIA - Durante la Repubblica di Weimar si diffonde un profondo sentimento nazionalista. La Germania è un paese sconfitto e umiliato, anche se Inghilterra e Stati Uniti cercano di aiutare i tedeschi a saldare i debiti di guerra col PIANO DAWRS e col PIANO YOUNG e la PACE DI LOCARNO del 1925 ha ammesso la Germania alla Società delle Nazioni. Tra i nazionalisti spicca Adolf HITLER. Nel dopoguerra faceva parte dell'esercito, impegnato a sedare le rivoluzioni di ispirazione bolscevica ma anche i nazionalisti volevano prendere il potere: Hitler fu promotore nel 1919 di un tentativo di colpo di Stato a Monaco, andato peró fallito. Nel 1920, dopo il suo congedo dall'esercito, entra nel partito di cui diventa presto il leader, cambiandone il nome in PARTITO NAZIONALSOCIALISTA TEDESCO DEI LAVORATORI. Il suo progetto politico è contenuto in uno scritto, il MEIN KAMPF (La mia battaglia) dove Hitler espone le sue idee per rilanciare il Paese. Salito al potere con l'aiuto delle SS (Schultz Staffeln cioé Pattuglie di Protezione), nel corso del noto colpo di Stato detto LA NOTTE DEI LUNGHI COLTELLI (1933) Hitler rinnega la pace di Locarno e avvia una nuova fase politica basata sul FUHRERPRINZIP che prevedeva:
• lo scioglimento dei partiti
• la soppressione delle associazioni sindacali
• la riduzione dei poteri del Parlamento
In politica estera stipula un patto decennale di non aggressione con l'URSS di Stalin (PATTO MOLOTOV RIBBENTROP, dai cognomi dei due ministri firmatari) e si allea con l'Italia di Mussolini (ASSE ROMA-BERLINO), iniziando i preparativi per un nuovo conflitto mondiale.
Il NUOVO ORDINE di Hitler aveva lo scopo di difesa dello SPAZIO VITALE (Lebensraum) dalle altre razze dette SOTTO-UOMINI (Untermenschen), slavi e sopratutto ebrei, internati nei LAGER con dissidenti e omosessuali. Nel 1939 Hitler invade la Polonia dando inizio alla Seconda Guerra Mondiale e nel 1942 rompe il patto di non aggressione con l'URSS e invade il terrotorio sovietico.
SPAGNA - Dopo la Guerra Civile di Spagna, nel 1939 inizia la dittatura del Generale Francisco FRANCO. È il regime più longevo tra i fascismi europei: dura infatti fino al 1975, anno della morte del dittatore. Nel 1967 Franco aveva ridotto la dittatura e aveva fatto modificare la Costituzione, ripristinando la monarchia e designando erede al trono JUAN CARLOS DI BORBONE.
2 - EUROPA ORIENTALE E USA
INTRODUZIONE - Gli Stati Uniti e l'Unione Sovietica sono i due principali protagonisti della seconda metà del XX secolo e i due grandi centri di influenza del secondo dopoguerra. In URSS, dopo la morte di Lenin, nel 1924 sale al potere Stalin, che avvia il processo di industrializzazione del Paese. Negli USA, dopo il repubblicano Hoover, inizia il lungo mandato del democratico Roosevelt (dal 1933 al 1945: unico presidente americano eletto per 4 volte).
URSS - La collettivizzazione forzata delle terre costringe i contadini russi a lasciare i propri terreni per lavorare nelle fattorie agricole cooperative (KOLCHOZ) o nelle aziende agricole di Stato (SOVCHOZ): i contadini, guidati da BUCHARIN, si ribellano, ma la rivolta viene subito repressa dall'esercito e i rivoltosi arrestati e internati nei GULAG, i campi di lavoro sovietici. Per protesta i contadini decidono di abbattere l'intero patrimonio zootecnico prima di entrare nelle fattorie. Il regime di Stalin si rafforza attraverso misure repressive:
• divieto di associazione
• progressiva eliminazione dei nemici interni per mezzo della polizia segreta
• POGROM (deportazioni degli ebrei)
• PURGHE (eliminazione di tutti gli oppositori del regime)
Pochi anni dopo aver stipulato il patto di non aggressione con Stalin, Hitler inizia l'Operazione Barbarossa e invade il territorio dell'URSS.
USA - Il 24 ottobre 1929 la Borsa di Wall Street a New York fa registrare il crollo più rovinoso della storia, il cosiddetto GIOVEDÌ NERO (il giovedì era il giorno delle contrattazioni a Wall Street). Il crollo arriva dopo una lunga serie di ribassi e gli effetti diventano presto incontrollabili. La Grande Depressione che ne seguì ebbe effetti anche sulle economie europee, spingendo i regimi totalitari all'adozione di misure protezioniste e autarchiche.
Nel 1932, scaduto il mandato del repubblicano HOOVER, viene eletto presidente il democratico ROOSEVELT, che sarà riconfermato per altre 4 volte (muore nel 1945 all'inizio del suo quarto mandato). Roosevelt avvia subito un piano di riforme noto come NEW DEAL (cioè nuovo corso) e inaugura una politica ispirata al pensiero economico di KEYNES (che aveva teorizzato l'intervento dello Stato in campo economico capovolgendo la teoria liberista di SMITH). Già anni prima lo stesso Keynes aveva previsto la crisi dei mercati finanziari, causata:
• dai ritmi produttivi incessanti
• dal calo delle vendite e delle esportazioni (sopratutto nel settore agricolo)
• dalla crescente disoccupazione
Gli Stati Uniti cominciano una politica isolazionista, protezionista e sopratutto proibizionista (divieto per i privati di produrre in settori cruciali come la distillazione).
La politica di Roosevelt porta alla riduzione della disoccupazione e rilancia i settori produttivi in situazione più critica, disegnando così nuovi scenari per l'economia mondiale.
3 - IL NUOVO CONFLITTO MONDIALE
INTRODUZIONE - Il 23 agosto 1939 Germania e Unione Sovietica avevano sottoscritto il PATTO DECENNALE DI NON AGGRESSIONE, poi trasformato in PATTO DI AMICIZIA. Il patto copriva le spalle alla Germania nel caso di un attacco alla Polonia. La causa occasionale dello scoppio del secondo conflitto mondiale fu proprio l'annessione (Anschluss) del territorio polacco da parte della Germania a ovest, il 1 settembre 1939, con la conseguente invasione sovietica a est. Il conflitto si chiude il 2 settembre 1945.
CAUSE E ALLEANZE - Il conflitto fu la principale conseguenza delle mire di Hitler sul controllo dell'Europa. A sostenere Hitler erano l'Italia (che l'anno prima aveva sottoscritto il PATTO D'ACCIAIO), l'URSS (legata dal PATTO DI NON AGGRESSIONE), la Spagna, l'Austria e la Norvegia di QUISLING, oltre poi al Giappone. Gli USA entrano in guerra solo nella seconda fase del conflitto, a sostegno degli Stati liberali come Gran Bretagna e Francia.
L'Italia entra in guerra l'anno dopo, il 10 giugno 1940. Mussolini si illudeva di condurre una GUERRA PARALLELA a quella di Hitler ma l'Italia non era in grado di sostenere l'impegno bellico. Dopo la disastrosa sconfitta in URSS l'Italia inizia le trattative per l'armistizio con le Forze inglesi e americane (8 settembre 1943) e sarà occupata dai Nazisti.
Così come in Norvegia anche nel sud della Francia si formó un governo collaborazionista guidato da PETAIN e noto come Repubblica di Vichy.
EVENTI - Il conflitto si sviluppa in due fasi. La prima fase (1939-1941) si distingue per la netta superiorità tedesca, per la nascita di governi di collaborazione con la Germania e per il ruolo fondamentale della resistenza inglese. La prima fase del conflitto si chiude nel 1941 con tre eventi cruciali:
• l'attacco tedesco all'URSS (22 giugno)
• la firma della Carta Atlantica da parte del primo ministro britannico CHURCHILL e del presidente americano Roosevelt (14 agosto)
• l'attacco giapponese agli Stati Uniti presso PEARL HARBOUR (7 dicembre)
La seconda fase del conflitto (1942-1945) si distingue per il ruolo di primo piano degli USA su Pacifico e Mediterraneo, per il fallimento della guerra all'URSS, per la caduta di Mussolini e per la guerra di liberazione. Gli episodi principali furono:
• lo sbarco americano in Sicilia (9 luglio 1943)
• le dimissioni di Mussolini (25 luglio 1943)
• l'armistizio dell'Italia (8 settembre 1943) e la resistenza all'occupazione nazista
• lo sbarco in Normandia degli Alleati (6 giugno 1944)
LA FINE DELLA GUERRA - Le manovre degli Alleati e dell'URSS stringono la Germania su più fronti. Le tre potenze al vertice (gli USA di Roosevelt e poi Truman, la Gran Bretagna di Churchill e l'URSS di Stalin) si confrontano per decidere le sorti della guerra e del dopoguerra.
In Italia la Resistenza, con l'aiuto degli Alleati, libera Roma e poi Milano il 25 aprile 1945. Mussolini, che aveva cercato di organizzare a Salò la Repubblica Sociale Italiana, è intercettato e fucilato dai partigiani il 28 aprile 1945 presso Giulino di Mezzegra.
In Germania, mentre Berlino viene occupata, Hitler si suicida nel suo rifugio segreto il 30 aprile 1945.
Il Giappone si arrende il 14 agosto 1945 poco dopo le due bombe atomiche su Hiroshima e Nagasaki (6 e 9 agosto 1945).
La seconda guerra mondiale si conclude il 2 settembre 1945.
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