domenica 19 febbraio 2017

 C5 - U3 - L1

L1 04-03-17
CORRETTA

 C5 - U3
La Guerra Fredda

1 - GLI ANNI DELLA PRIMA GUERRA FREDDA
(1946-1969)

INTRODUZIONE - L'espressione GUERRA FREDDA è nata alla fine degli Anni Quaranta del XX secolo per indicare il conflitto (combattuto sopratutto sul piano politico e ideologico) che vedeva contrapposti gli Stati Uniti d'America e l'Unione Sovietica, le due potenze vincitrici della Seconda Guerra Mondiale. Già verso la fine del conflitto si assiste alla formazione di due veri e propri "blocchi": uno filo-americano e uno filo-sovietico. Il simbolo di questa divisione fu il MURO DI BERLINO, la barriera di cemento che per 30 anni ha separato fisicamente (e anche ideologicamente) la Germania e l'Europa. La guerra fredda - che si articola in due fasi - si chiuderà con l'abbattimento del Muro di Berlino, in seguito allo scioglimento del Patto di Varsavia che legava gli Stati dell'Est Europa all'URSS dal secondo dopoguerra.

USA E URSS - Le quattro grandi conferenze svoltesi nei due ultimi anni del conflitto avevano lo scopo di circoscrivere le due zone di influenza, anglo-americana a ovest e sovietica a est. Il primo Stato diviso tra le due  potenze fu la Germania, il cui territorio fu separato in due Stati: la Repubblica Federale Tedesca a ovest e la Repubblica Democratica Tedesca a est. La città di Berlino fu ugualmente divisa a metà.
Dopo la morte di Roosevelt è eletto Harry TRUMAN, a cui succederà Dwight "Ike" EISENHOWER; dopo la scomparsa di Stalin l'URSS è guidata da Nikita KRUSHEV e poi da Leonid BREZNEV.
Le relazioni tra i due paesi furono sempre molto tese e caratterizzate da una incessante CORSA AGLI ARMAMENTI, sopratutto missilistici e nucleari, che coinvolgeva gli Stati "allineati" alle due potenze e schierati a ovest con il PATTO ATLANTICO (la NATO) e a est con il PATTO DI VARSAVIA. La lotta per la leadership mondiale si combatteva su vari fronti:

• politico e ideologico: il LIBERALISMO contro il MARXISMO-LENINISMO
• economico: il CAPITALISMO contro il SOCIALISMO REALE
• militare: la CORSA AL RIARMO dei missili e delle bombe nucleari
• aero-spaziale: la conquista dello spazio e della luna

Il confronto tra i due Paesi era di carattere sopratutto ideologico. Negli USA la DOTTRINA TRUMAN e la "caccia alle streghe" lanciata dal senatore repubblicano Joseph MCCARTHY(da cui il termine MACCARTISMO) contro i comunisti scatenarono la psicosi di infiltrazioni sovietiche in molti settori della cultura (anche varie celebrità di Hollywood ne fecero le spese). Alla morte di Stalin (1953) si registró un temporaneo "disgelo" tra le due super potenze e di conseguenza l'allentamento del maccartismo, anche per merito del processo di DESTALINIZZAZIONE di Krushev, il primo a denunciare i crimini dello stalinismo. Tuttavia la tensione tra i due "blocchi" era sempre alta. Il clima di apparente distensione politica negli Stati dell'Est Europa verrà turbato dalla repressione del processo riformista in Ungheria nel 1956 e poi in Cecoslovacchia nel 1969.  L'ascesa al potere di Breznev e l'ingresso della Cina di Mao tra gli Stati allineati all'URSS (e l'acuirsi della CRISI ASIATICA) interruppero il riformismo di Krushev e il dialogo tra Washington e Mosca.
Nel 1961 fu completata l'edificazione  del MURO DI BERLINO che diventó  tetro simbolo della Guerra Fredda (per designare la divisione tra le due aree di influenza si usó anche l'espressione CORTINA DI FERRO).

ASIA - Nel 1947, dopo la sconfitta dell'esercito nazionalista di CHANG KAI SHEK il potere viene preso da MAO TSE TUNG, che costituisce nel 1949 la Repubblica Popolare Cinese (o RPC) con la collaborazione sovietica;  Chang Kai Shek fonda a Taiwan la Repubblica di Cina (Cina Nazionalista), sostenuta dagli USA e attualmente Stato non riconosciuto.
Nei primi anni 50 Mao guida la LUNGA MARCIA allo scopo di affermare il socialismo tra il popolo e inizia una RIVOLUZIONE DELLA CULTURA. Il riformismo maoista è improntato sul modello sovietico (industria e collettivismo agricolo). La Corea, dopo il ritiro del Giappone, è divisa al 38 parallelo tra Stati Unoti e URSS. Alla cessaziome del presidio, il tentativo di riunificare le due Coree è la causa di una nuova guerra, che si conclude col ripristino dei confini al 38 parallelo. Il Vietnam seguì una sorte simile ma dall'esito più instabile. Dopo la fine dell'occupazione francese, nel 1946 il leader comunista  HO CHI MIN fonda la Repubblica Democratica del Vietnam, costringendo la Francia a rioccupare la penisola. Per evitare una nuova guerra di Corea anche il Vietnam è diviso, con la parte del sud affidata al moderato NGO DINH DIEM. Ben presto Diem (sostenuto dagli USA) si trasforma in un dittatore e inizia la resistenza dei Vietcong guidati da Ho Chi Minh. L'intervento americano sfoció in una guerra che duró fino al 1975. Viene ricordata con Pearl Harbor per essere stata una delle più famose sconfitte degli USA. La Cina di Mao ebbe come si vede un ruolo chiave nella crisi asiatica, promuovendo l'emancipazione di altri Stati negli anni 70.

MEDIO ORIENTE - Come per il resto del mondo anche il Medio Oriente subì gli effetti della guerra fredda. L'ONU aveva fatto pressioni per dare agli Ebrei uno Stato: così nel 1948 lo statista BEN GURION proclama la nascita dello Stato Libero di Israele. L'ONU aveva stabilito la divisione in due zone, una israeliana e una arabo-palestinese, ma dopo la proclamazione i paesi arabi (Egitto, Siria, Libano e Giordania) scesero in guerra contro il nuovo Stato sostenendo la Palestina.  L'esito della guerra fu favorevole a Israele e i Palestinesi furono obbligati a lasciare il territorio. La frattura tra Israele (sostenuto dagli USA) e i Paesi Arabi  (sostenuti dall'URSS) si aggrava quando in Egitto sale al potere il colonnello NASSER che nel 1956 chiude e nazionalizza il CANALE DI SUEZ, il collegamento marittimo fondamentale tra bacino mediterraneo e Oceano Indiano,, e minaccia gli israeliani con l'esercito dei Fedayn. La "crisi di Suez" si risolve con un accordo bilaterale tra le due super potenze e il transito nel Canale sarà garantito dall'ONU.  Nel 1958 Nasser costituisce e presiede la RAU (Repubbliche Arabe Unite) con Siria e Yemen: tale federazione si scioglie nel 1961 dopo il colpo di Stato in Siria, tuttavia i Paesi Arabi restano uniti contro Israele:

• nel 1960 si costituisce l'OPEC, che univa i più importanti Stati Arabi produttori di petrolio
• nel 1964 nasce l'OLP (Organizzazione per la Liberazione della Palestina)

Nel settembre dello stesso anno inizia l'addestramento dei guerriglieri reclutati nei vari campi profughi palestinesi. Nella prima settimana di giugno 1967 si combatte la GUERRA DEI SEI GIORNI. L'esercito israeliano guidato da Moshè DAYAN ha la meglio sul "commando" unificato dei Paesi Arabi e conquista ampie zone degli Stati Arabi: l'ONU impone cosi il "cessate il fuoco" e invita Israele e Palestina a un accordo, attraverso le due potenze, ma l'URSS rifiuta ogni trattativa e accusa USA e Israele di comploto.

ITALIA - L'Italia uscì dalla guerra come uno Stato sconfitto. Dopo l'armistizio dell'8 settembre 1943 le sorti del Paese erano affidate agli Alleati (USA e Regno Unito) a cui è affidata una difficile ricostruzione. L'opera di "defascistizzazione" coinvolgeva vari settori. Nel 1946 il re Vittorio Emanuele III lascia il suo trono a suo figlio UMBERTO II, noto come "il re di maggio" in quanto sarà un regno di breve durata (poco più di un mese): il 2 giugno del 1936 il primo referendum a suffragio universale chiedeva di scegliere se confermare la monarchia o adottare la repubblica. La vittoria della repubblica segnó una svolta epocale per l'Italia. I Savoia lasciarono il Paese, e si dette inizio ai lavori per compilare la Costituzione Repubblicana, che vede la luce il 1 gennaio 1948. Primo Presidente della Repubblica Italiana fu Enrico DE NICOLA, eletto (pro tempore) dai membri della Costituente il 28 giugno 1946 e decaduto il 31 dicembre 1947 alla vigilia dell'entrata in vigore della Costituzione.
Anche l'Italia fu coinvolta nella guerra fredda. Pur  aderendo alla NATO l'Italia aveva il Partito Comunista più forte dell'Europa Atlantica, e direttamente finanziato dall'URSS: la particolare situazione e la posizione dell'Italia nel blocco della NATO, oltre al timore di un'invasione sovietica (a causa dal già citato maccartismo) produssero uma serie di tensioni che culminsrono nell'attentato al leader del PCI, Palmiro TOGLIATTI. Le Politiche del 1948 si svolsero in un clima da guerra civile. A vincere fu la DC di Alcide DE GASPERI. Il Parlamento scelse come Presidente della Repubblica l'economista L.  EINAUDI, a cui tra gli anni 50 e 60 seguiranno:

• G. Gronchi
• A. Segni
• G. Saragat

Il Governo di De Gasperi si attiva per ricostruire la difficile situazione italiana con l'istituzione della Cassa per il Mezzogiorno e la riforma tributaria di Vanoni, e nel 1953 vara la legge sul premio di maggioranza per il partito che avesse ottenuto il 50% dei voti: tuttavia alle successive Politiche la DC sfioró di poco questo tisultato causando le dimissioni di De Gasperi e il suo ritiro dalla politica italiana.

GLI ANNI SESSANTA - Gli anni 60 del XX secolo sono gli anni del rilancio ma anche della grande crisi sociale. USA e URSS si contendono lo spazio con diverse missioni: il sovietico Yuri Gagarin è il primo cosmonauta a essere lanciato in orbita nello spazio, Neil Armstrong è il primo astronauta a metter piede sulla Luna.
Negli USA si succedono i Presidenti John Fitzgerald KENNEDY e Lyndon JOHNSON. A Cuba, dopo la rivoluzione del 1959 che depose il dittatore Fulgencio BATISTA, il governo è assunto da Fidel CASTRO, uno dei capi della rivolta insieme al fratello Raul CASTRO, Camilo CIENFUEGOS ed Ernesto Che GUEVARA. L'isola caraibica, di fronte alla Florida, fu al centro di un caso politico spinoso per l'installazione di testate missilistiche sovietiche puntate sulle coste USA. Cuba, allineata agli Stati aderenti al Patto di Varsavia, fu per diversi anni la spina nel fianco degli USA e un'importante pedina nella scacchiera della guerra fredda. Nel corso della presidenza di Kennedy (assassinato a Dallas il 22 novembre 1963), e poi di Johnson,  si diffonde negli USA il sentimento di rivolta e di cambiamento, che  sfida il sistema di quei tempi. I movimenti più famosi sono quello per i diritti civili dei neri afroamericani e quello pacifista.
Il movimento a favore dei diritti civili dei neri ebbe due padri: il non violento Martin Luther KING e il leader delle Black Panthers, il carismatico MALCOLM X. Solo alla fine degli anni 60 fu approvata la legge che aboliva la segregazione razziale in tutti gli Stati federali. A sostenere il movimento si impegnarono anche il senatore democratico Robert KENNEDY, il fratello di JFK (ucciso anche lui in un attentato, a Memphis nel 1968) e i musulmani, che fecero moltissimi proseliti.
Il pacifismo nasce nelle Università  (sopratutto a Berkeley e a Stanford) in reazione all'istituzione di centri di coscrizione di giovani volontari per il Vietnam. Gli uffici di arruolamento vennero dislocati in "Senior High School" e nei campus universitari, reclamizzati dalla celebre immagine di "Uncle Sam" (personaggio simbolo degli USA) e lo slogan "I want you for U. S. Army". La massiccia campagna di arruolamento dei giovani volontari per la guerra del Vietnam fu duramente contestata anche dagli artisti (come i folk singer Joan Baez e Bob Dylan) e da diversi intellettuali. Il movimento operó anche fattivamente con i Peace Corps (corpi di pace) e la sua naturale evoluzione è la filosofia "hippy", cioé il sincretismo di pacifismo, libertarismo e misticismo orientale.
In Europa il movimento arriva negli ultimi anni 60: prima il "maggio francese" nel 1958, con la rivolta degli studenti dei Licei e delle Università, e nell'autunno del 1969 si forma anche in Italia un movimento di protesta allargato agli operai. I temi della protesta erano soprattutto la necessità di un rinnovamento culturale e l'accessibilità degli studi e delle carriere professionali anche ai ceti meno agiati, ma anche il sostegno al pacifismo, a Cuba e alla Cina. Negli anni 70, in Italia, da tali movimenti si distaccano le fazioni di tipo eversivo (ANNI DI PIOMBO).