sabato 9 settembre 2017

Classe 4 - Storia 2

Storia 2 - Classi 4A-4D

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L'apogeo dell'Ancien Régime

1 - L'ETÀ DI LUIGI XIV

INTRODUZIONE - Luigi XIV di Borbone sale al trono nel 1643, alla morte del padre Luigi XIII. Poiché era un bambino di soli cinque anni, come accadde per suo padre, non potè regnare subito, e la reggenza fu affidata alla madre, Anna d'Austria, coadiuvata dal Cardinale Giulio Mazarino. Il regno di Luigi XIV è noto per la sua durata: si conclude infatti nel 1715 con la morte del sovrano, oltre 70 anni di regno. Il modello politico della Francia, che dopo il 1648 diventa lo Stato più influente tra le monarchie europee, viene imitato dalla Russia di Pietro il Grande, mentre in Inghilterra la GLORIOSA RIVOLUZIONE e la fine della monarchia stuartiana segnano l'avvento del LIBERALISMO.

LA FRANCIA DI LUIGI XIV - Luigi era nipote di Enrico IV (nonno paterno) e di Filippo II di Spagna (nonno materno). Alla morte di Mazarino - nel 1661 - assunse il potere in modo ASSOLUTO ponendo fine all'instabilità politica, sociale e religiosa del paese. Alla fine della guerra con la Spagna e alla stipula del Trattato dei Pirenei (1659) Luigi XIV sposó l'Infanta Maria Teresa di Spagna, sua cugina di primo grado (il re Filippo IV di Spagna era fratello di  Anna d'Austria e la regina Elisabetta di Spagna era la sorella di Luigi XIII). L'appellativo di RE SOLE (Roi Soleil) è usato per la prima volta nel 1662 e  rappresenta in modo inequivocabile il progetto politico del sovrano.
In politica estera Luigi XIV porta avanti il disegno espansionistico dei suoi predecessori e del Cardinale Mazarino:

• nel 1678 si conclude (con la vittoria francese) la GUERRA DI DEVOLUZIONE, che Luigi XIV aveva dichiarato al re di Spagna Carlo II d'Asburgo rivendicando appunto la "devoluzione" dei Paesi Bassi Spagnoli in virtù del suo matrimonio con Maria Teresa
• nel 1672 inizia la GUERRA DI ANNESSIONE contro l'Olanda (protestante e orgogliosa della sua autonomia politica e religiosa) che resiste coraggiosamente alle armate francesi sotto la guida dello Staatholder Guglielmo d'Orange - il futuro re d'Inghilterra Guglielmo III - che fa aprire le dighe per impedire l'invasione dell'esercito del Re Sole
• nel 1678, dopo la pace di Nimega, che mette fine alla guerra con l'Olanda, Luigi XIV inizia una campagna di annessione territoriale, che lo porta a occupare militarmente vari centri come Metz e Strasburgo e, in Italia, Casale Monferrato.
• le mire espansionistiche di Luigi XIV furono peró ostacolate dalla Lega di Augusta che impegna la Francia in una guerra decennale (1687-1697) che si conclude con la resa del Re Sole  e la firma della pace di Rijswijk

La politica interna del Re Sole aveva l'obiettivo di rafforzare e proteggere l'assolutismo regio. Per quanto riguarda la politica religiosa gli ostacoli principali al piano assolutistico del Re Sole erano non solo gli ugonotti ma anche i cattolici, contro i quali Luigi XIV applica le seguenti misure:

• l'emanazione nel 1685 dell'Editto di Fontainebleau che revocava l'Editto di Nantés che dal 1598 tutelava gli ugonotti
• l'emanazione dei quattro ARTICOLI GALLICANI e la NAZIONALIZZAZIONE della Chiesa Cattolica francese (CHIESA GALLICANA)
• la persecuzione della setta cattolica del GIANSENISMO (dal nome del teologo Cornelius Jansen) e la chiusura nel 1710 della scuola  di PORTOREALE gestita appunto dai Giansenisti, il cui leader, Antoine Arnaud, era stato già esiliato da anni

Per allontanare i nobili di spada dai centri del potere politico Luigi XIV fece costruire a VERSAILLES - in aperta campagna - una reggia dove confinó la sua corte, distratta con feste ed altri eventi mondani. La borghesia, che era più autonoma, fu tenuta a freno con l'assegnazione di uffici e incarichi di  nomina regia, per favorire un maggiore controllo. L'efficacia di queste misure era rafforzata da esecuzioni e torture in pubblico, alle quali spesso assisteva lo stesso re.
Sul piano economico la Francia diventa una delle nazioni più ricche anche grazie alle idee di COLBERT, Ministro delle Finanze durante il governo di Mazarino.

L'INGHILTERRA DOPO CROMWELL - Dopo la pace di Westfalia del 1648 la Francia esercita un'egemonia praticamente incontrastata nell'Europa continentale, dato che gli interessi inglesi erano concentrati sul primato navale e sulla difficile situazione interna.
Nel 1658 muore Oliver Cromwell e in Inghilterra si crea una situazione di instabilità che porta sul trono l'erede legittimo di Carlo I cioé CARLO II.
Nonostante un primo periodo di apertura e tolleranza, Carlo II aveva vissuto alla Corte del Re Sole ed era intenzionato a riprodurre il modello politico francese, poi rafforzato da GIACOMO II, fratello e successore di Carlo, e, come lui, amico di Luigi XIV. La dipendenza stuartiana dal Re Sole, culminata nel tentativo di restaurare la religione  cattolica, porta ad una sollevazione popolare guidata dalla Chiesa Anglicana, nota come la GLORIOSA RIVOLUZIONE. Proprio gli Anglicani offrono la corona del Regno allo Staatholder olandese Guglielmo d'Orange (genero di Giacomo II e nemico della Francia) che sale al trono col nome di Guglielmo III. Il BILL OF RIGHTS emanato dal Parlamento affida al re il solo pptere esecutivo, condiviso col Parlamento, che esercita anche  il potere legislativo. Elememto di spicco di questa fase è l'HABEAS CORPUS ACT, cioé il documento emanato già nel 1679 che garantiva la libertà di opinione del cittadino.

2 - L'ETÀ DI LUIGI XV

INTRODUZIONE - Luigi XIV muore nel 1715. Gli succede il pronipote Luigi XV dopo che il vaiolo aveva ucciso tutti gli altri eredi. La presenza di troni senza eredi scatena le GUERRE DI SUCCESSIONE (spagnola, austriaca e polacca).
Anche in Inghilterra si apre la questione della successione alla morte di Guglielmo III: la corona passerà alla dinastia HANNOVER. Per le sue caratteristiche l'età di Luigi XV è nota anche come fase di equilibrio.

LA FASE DI EQUILIBRIO- Dopo le due paci di Utrecht (1713) e di Rastadt (1714), che chiudono la guerra di successione spagnola, la carta geopolitica europea era divisa tra:

• la Spagna di Filippo V
• l'Austria di Carlo VI (che ottiene i Paesi Bassi Spagnoli, Milano, Mantova, Napoli e la Sardegna)
• la Francia di Luigi XIV (che muore nel 1715)
• la Prussia di Federico I Hohenzollern
• l'Inghilterra di Giorgio I di Hannover
• il Regno di Savoia di Vittorio Amedeo II (che ottiene la Sicilia e il Monferrato)

Questa fase storica si caratterizza per:

• l'ascesa di Austria e Prussia
• il declino di Francia e Spagna
• la nascita dell'Impero Britannico.

FRANCIA - La morte del Re Sole era stata salutata da manifestazioni di grande giubilo dalla popolazione. La Corona era rimasta senza eredi con il potere indebolito. Il nuovo re Luigi XV (in stato di minorità) eredita una situazione disastrosa, un paese impoverito e arretrato. Il duca di Orléans, zio e reggente di Luigi XV, cerca in primo luogo di mitigare l'assolutismo restituendo potere al Parlamento e avvia un progetto di risanamento economico avvalendosi dell'aiuto del finanziere scozzese John LAW (tra le sue innovazioni ricordiamo l'adozione della banconota al posto delle monete d'oro e d'argento, l'istituzione della Banca Nazionale e la maggiore attenzione al commercio marittimo). Law arriva a coprire nel 1720 lo stesso ministero di Colbert ma a causa di una bancarotta - che coinvolge la Banca Nazionale - viene licenziato: al suo posto Luigi XV chiama il Cardinale Fleury, suo vecchio tutore, che riporta il bilancio statale in pareggio. Nel 1743 il sovrano restaura l'assolutismo del prozio Luigi XIV.

INGHILTERRA - Nel 1701 muore Guglielmo III e sale al trono sua cognata ANNA STUART (figlia del re Giacomo II e sorella minore di sua moglie MARIA). Anna era cattolica come suo padre, a differenza di Maria che era di fede protestante. Come Maria,  anche Anna soffriva di una malattia che le impediva di procreare un erede sano: in assenza di un erede la corona sarebbe così tornata nelle mani di Giacomo II e del figlio nato dal suo secondo matrimonio, a questo punto  unico legittimo pretendente al trono. Per evitare tale rischio il Parlamento emana una legge sulla successione  (l'ACT OF SETTLEMENT) con cui designavasi  come erede al trono la dinastia di Hannover al posto degli Stuart. Nel 1707 i regni di Scozia e Irlanda si uniscono all'Inghilterra, e Anna Stuart diventa la prima regina di Gran Bretagna ma anche l'ultima Stuart sul trono: nel 1714 infatti diventa re GIORGIO I, primo sovrano della dinastia di Hannover.

AUSTRIA - L'Impero Austriaco ricopriva un ruolo politico cruciale in Europa e la figura dell'Imperatore era simbolo di stabilità e di unità. Inoltre la posizione geografica del territorio austriaco era di grande importanza strategica. La guerra di successione austriaca si apre quando l'Imperatore CARLO VI D'ASBURGO, con una PRAMMATICA SANZIONE, designa come erede la figlia MARIA TERESA, in contrasto con la LEGGE SALICA che consentiva la successiome al trono ai soli eredi maschi. Pur di garantire alla sua scelta il massimo appoggio degli altri Stati, Carlo VI rinuncia al Regno di Napoli, che cede ai Borbone. Tuttavia, quando nel 1740 muore Carlo VI, la legittimità della successione di Maria Teresa viene contestata da alcuni Stati come Francia e Prussia, che pretendevano porzioni di territorio in cambio del riconoscimento di Maria Teresa. La guerra di successione austriaca si chiude nel 1748 con la PACE DI AQUISGRANA con cui è riconosciuta la legittimità successoria di Maria Teresa. L'Austria perde la Slesia, occupata dalla Prussia. Parma e Piacenza vanno a Filippo di Borbone, fratello di Carlo III, nuovo re di Napoli e di Sicilia. Carlo Emanuele III di Savoia, Re di Sardegna, ottiene anche il Piemonte. Il Granducato di Toscana va a Francesco Stefano di Lorena.

3 - L'ETÀ DEI LUMI E LA PRIMA RIVOLUZIONE INDUSTRIALE

INTRODUZIONE - L'Illuminismo è l'indirizzo culturale, scientifico e politico del Settecento e si fonda su tre aspetti:

• il primato della ragione come  guida delle azioni umane
• la lotta al dogmatismo religioso e scientifico
• il ricorso all'esperienza come solo strumento di conoscenza

L'Illuminismo si sviluppa in Francia e in Inghilterra e si diffonde ben presto in tutta Europa, accolto anche nelle monarchie assolutiste che daranno vita a forme di DISPOTISMO ILLUMINATO.

FRANCIA - La Francia è considerata la culla del pensiero illuminista grazie anche all'ENCICLOPEDIA di DIDEROT e D'ALEMBERT, il primo tentativo di raccolta del sapere tecnico e scientifico. Il pensiero politico francese del Settecento è diviso tra VOLTAIRE (sostenitore dell'assolutismo e della libertà di pensiero) e MONTESQUIEU (sostenitore della teoria della tripartizione dei poteri, secondo cui il potere doveva essere diviso in legislativo, esecutivo e giudiziario). L'illuminismo francese accoglie le teorie di ROUSSEAU, che vedeva nel ritorno allo stato di natura la sola garanzia di libertà e di uguaglianza di tutti gli uomini. Per questo nasce la scuola economica FISIOCRATICA. fondata da QUESNAY, contrario all'industria e sostenitore del ritorno all'agricoltura.

INGHILTERRA - A differenza dell'illuminismo francese quello inglese non era soggetto a un regno assolutista. Il pensiero politico ed economico inglese del Settecento si fondava sul LIBERALISMO di John LOCKE (sostenitore della libertà di pensiero e del diritto alla proprietà privata) e sul LIBERISMO di Adam SMITH (sostenitore dell'assoluta indipendenza delle leggi economiche dal controllo dello Stato). È proprio in Inghilterra, in questo clima politico ed economico, che nasce la prima vera INDUSTRIALIZZAZIONE anche grazie alla scoperta della famosa  MACCHINA A VAPORE di WATT e all'invenzione del primo  LOCOMOTORE A VAPORE di STEPHENSON, grazie a cui nasce la FERROVIA. È sempre in Inghilterra che nasce la MASSONERIA moderna. Si tratta di una società  segreta nata con lo scopo di diffondere i valori della libertà, della fratellanza e dell'uguaglianza tra gli uomini. Allo stesso modo si ricorda il progresso della fisica e dell'astronomia grazie agli studi di NEWTON sulla gravità e al metodo empirico di BERKELEY e HUME.

GLI ALTRI STATI - La cultura illuminista si diffonde in tutta Europa, accolta con entusiasmo anche dalle monarchie assolutiste (Austria e Granducato di Toscana, Russia e Prussia, Regno di Napoli) dove nascono i cosiddetti DISPOTISMI (detti anche assolutismi) ILLUMINATI governati da sovrani che si ispiravano al pensiero illuminista. L'aspetto più importante è quello delle RIFORME di tipo giuridico (abolizione della tortura, adozione di un Codice e istituzione del catasto) ma anche di tipo sociale (istruzione). I protagonisti più attivi del riformismo illuminato furono:

• l'Austria di MARIA TERESA D'ASBURGO e poi dei suoi figli Giuseppe e Leopoldo e il Granducato di Toscana dello stesso LEOPOLDO
• la piccola ma potente Prussia di FEDERICO HOHENZOLLERN
• la Russia di CATERINA II e il Regno di Napoli dei BORBONE (seppur in misura minore)

ITALIA - Gli intellettuali italiani sono coinvolti dal liberalismo illuminista:

• a Milano si costituisce il circolo dei fratelli Verri, che darà vita al periodico di ispitazione liberale IL CAFFÈ
• sempre a Milano il giurista Cesare Beccaria pubblica DEI DELITTI E DELLE PENE, dove manifesta l'esigenza di una riforma delle leggi invocando misure più liberali
• a.Firenze si costituisce l'Accademia dei Georgofili, di ispirazione fisiocratica
• a Napoli si sviluppano le scuole di economia e di diritto

CONCLUSIONI - L'età dei Lumi di fatto copre l'intero XVIII secolo e le sue dirette conseguenze culturali sono il progresso scientifico e il riformismo giuridico. In ambito sociale ed economico si ricordano la nascita di una società industriale e l'avvento del colonialismo.

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