martedì 6 settembre 2016

Positivismo

POSITIVISMO

il positivismo è la filosofia scientifica che si diffonde in europa, soprattutto tra francia, germania e inghilterra, nella seconda metà del secolo xix, il termine positivismo deriva dall’aggettivo POSITIVO, usato soprattutto da COMTE, perindicare ciò che è REALE, cioè qualcosa di non fittizio, CERTO, e quindi vero e sperimentabile, UTILE, perchè in grado di essere usato dall’uomo, e quindi ORGANICO, perchè facente parte di una stuttura complessa e ordinata. il positivismo si fonda quindi sulla visione scientifica del mondo, una visione fondata sull’esperienza e sulla negazione di ciò che non potrebbe essere toccato con mano e quindi sperimentabile. ma questo non significa che il positivismo non dia valore a discipline teoricamente astratte come arte e religione, e la stessa filosofia viene vista come una summa dei saperi visti in modo organico e coordinato. in cosa differisce il positivismo rispetto alle altre filosofie? strutturalmente il positivismo è parente stretto delle filofie illuministiche del secolo xviii, anche esse di derivazione scientifica e realistica ma caratterizzate da una minore evoluzione della scienza. il positivismo ha il vantaggio di elaborare un METODO, positivo appunto, che autentica il sapere di una scienza e la rende diversa e autonoma rispetto alle altre scienze. l’esigenza dei filosofi positivi è quella di fondare un nuovo tipo di scienza, in grado di fornire una spiegazione attendibile del mondo che circonda gli uomini - SCIENZE DELL’UOMO - e soprattutto di poter essere utilizzata dagli uomini senza nessuna preclusione intellettuale. le scienze devono avere un criterio di distinzione, perchè ognuna di esse ha un diverso metodo ma nel contempo devono poter collaborare per fornire un quadro complessivo e organico della conoscenza. in tal senso il positivismo sposa le due filosofie che lo hanno preceduto: accoglie l’immanentismo della realtà proposto dagli IDEALISTI, in cui l’assoluto è la realtà stessa e non si deve cercarlo fuori dalla realtà, e accoglie il valore dell’empirismo di KANT, dove ogni conoscenza inizia dall’esperienza, attraverso le rappresentazioni sensibili e i fenomeni.

COMTE

il positivismo viene iniziato dal filosofo francese AUGUSTE COMTE e dal suo CORSO DI FILOSOFIA POSITIVA, l’opera  ecniclopedica in cui si segna l’origine della dottrina positivista. è nel corso di filosofia positiva che comte elabora la LEGGE DEI TRE STADI, che viene posta alla base di tutta la sua speculazione. la legge disegna il progresso dell’umanità, che secondo il filosofo francese è passata attravero tre diversi periodi, il primo è quello TEOLOGICO o fittizio, il seondo è quello METAFISICO o astratto e il terzo, quello attuale, è quello POSITIVO o scientifico. comte paragona lo sviluppo dell’umanità al cammino di crescita del bambino che diventa uomo. nella prima fase, lo stadio teologico, parliamo dell’infanzia dell’uomo, che storicamente corrisponde al periodo precedente la rivoluzione francese. si tratta di un periodo caratterizzato dalla ricerca delle cause prima dei fenomeni, in cui ogni spiegazione viene attribuita a qualcosa di soprannaturale: prima a dei feticci, poi agli dei delle religioni politeiste e quindi a un solo Dio delle religioni monoteiste. il secondo periodo corrisponde alla giovinezza dell’uomo e quindi storicamente al periodo iniziato dopo la rivoluzione francese. si tratta di un periodo molto particolare, in cui gli uomini cercano ancora le cause prima dei fenomeni ma le attribuiscono a concetti astratti, come la natura, e per questo il periodo assume la connotazione di stadio metafisico, cioè astratto e privo di un valido fondamento. il terzo periodo corrisponde alla maturità dell’uomo e inizia proprio con la speculazione comtiana. il periodo è realmente ppositivo perchè l’uomo si è finalmente liberato degli idola immateriali e ha adesso la possibilità di studiare veramente la realtà partendo dal concreto e dal contingente. gli uomini non cercano più le cause prime ma si attengono ai fenomeni e ne studiano le loro leggi interne. la maturazione del progresso umano cambia completamente il volto della conoscenza che diventa davvero scientifica e la filosofia è appunto scienza positiva.  questo traguardo annulla l’efficacia della metafisica e della religione, per quanto comte ammette la presenza della religione per un mero scopo sentimentale.

tutte le scienze secondo comte giungono allo stadio positivo attraverso questa legge, anche se in tempi diversi: dappirma si sviluppano le scienze più semplici e che hanno un oggetto più generale, mentre in un secondo momento pervengono le scienze più complesse e con un oggetto particolare. la prima scienza a svilupparsi è la MATEMATICA, perchè studia le relazioni logiche tra i fenomeni e gli elementi della realtà. qui comte si riferisce soprattutto alle geometrie euclidee che descrivono e spiegano lo spazio fisico. seconda scienza è l’ASTRONOMIA, che si sviluppa nell’età moderna e che ha il suo vero e proprio punto di svolta quando viene appoggiata sulla matematica: il suo sviluppo si completa con la legge di gravitazione universale. terza scienza è la FISICA, intesa qui da comte come fisica terrestre e inorganica, che descrive le forze che animano l’ambiente. questa scienza si innesta secondo comte su due canali, la STATICA, ossia l’equilibrio tra le forze, e la DINAMICA, ossia il movimento prodotto dalle forze stesse. dalla fisica deriva la CHIMICAm che si è sviluppata grazie allo studio sulla materia e con la’appoggio della matematica, infine per ultima viene la BIOLOGIA, che è una fisica terrestre organica, ossia spiega le connessioni tra i diversi elementi e gli effetti che queste relazioni producono. come si vede manca la filosofia. la filosofia ha per comte un ruolo molto particolare, svolge delle funzioni di coordinamento tra le diverse scienze, fornendo i principi di base su cui innestare la ricerca. in queso senso la filosofia si mette al servizio delle scienze e della vita dll’uomo e perde ogni astrattezza, anzi, diventa parte di ogni studio perchè essa stessa positiva e scientifica.

uno dei grandi meriti del positivismo e di comte è quello di aver contribuito alla nascita di una nuova scienza che oggi conosciamo come SOCIOLOGIA. la sociologia è la fisica sociale. come la fisica terrestre inorganica studia la relazione tra le forze, la combinazione e gli effetti di tale combinazione, la fisica sociale studia le relazioni umane e il modo in cui queste relazioni cambiano e il prodotto di tali relazioni che è la società. a questo proposito anche per la sociologia comte individua una STATICA e una DINAMICA: la statica sociale comprende le strutture di una società e quindi gli elementi che caratterizzano la vita di un gruppo, mentre la dinamica comprende i processi sociali, e quindi quei movimenti di cambiamento e dirinnovamento che sono prodotti dalla relazione tra gruppi e determinano cambiamento e rinnovamento all’interno dei gruppi stessi. alla base della società per comte c’è la famiglia, su cui ha opinioni molto chiuse, per esempio comte si oppone al divorzio e ritiene che la famiglia si debba fondare sull’obbedienza della donna all’uomo e dei figli ai genitori. comte rifiuta inoltre la libertà illimitata che ritiene pericolosa per ogni tipo di società. comte concepisce la società in maniera organica, e espone le sue idee secondo il modello positivo, opponendosi per esempio alla schiavitù, non solo verso i prigionieri ma anche verso le fasce deboli della società. egli ritiene che la difesa del territorio debba essere affidata proprio agli industriali e a coloro che esercitano attività produttive, gli unici in grado di garantire efficacemente una tutela del gruppo sociale.

comte rifiuta alla religione il ruolo teologico e la trasforma in una religione positiva la cui utilità è quella dettata dal cuore e dal sentimento. curiosamente comte produce una sorte di imitazione della religione cattolica, vista però in termini positivi. il vero Dio comtiano è la stessa umanità, che chiama GRANDE ESSERE, a cui affianca in ua sorta di trinità, il GRANDE AMBIENTE, cio+ lo spazio, e il GRANDE FETICCIO, cioè la terra. nella religione comtiana c’è anche lo spazio per una figura femminile, incarnata forse dalla figura di CLOTILDE DE VAUX, la donna amata da comte, simbolo del sentimento e della muliebrità della religione. comte fonda addirittura una chiesa, di cui si dichiara sommo pontefice, e che aveva i suoi santi negli scienziati e i sacerdoti negli educatori che insegnavano appunto le scienze positive. un modello che si discosta molto da quello di FEUERBACH, il quale aveva visto l’umanità come divinità ma per opporre una serrata critica al concetto stesso di religione.