martedì 2 agosto 2016

Secolo XIX - Mappa 2

Ottocento - Schema 2
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ETÀ DEL RISORGIMENTO

FRANCIA
1848-1871
A Parigi riprendono i fermenti rivoluzionari in un clima sociale ormai cambiato.
Ai liberali si aggiungono infatti i REPUBBLICANI (che volevano  l'abolizione delle monarchie) ed i SOCIALISTI (che volevano il rovesciamento della società capitalista borghese ad opera dei lavoratori).
L'opposizione di Luigi Filippo d'Orleans alla CAMPAGNA DEI BANCHETTI (i comizi pubblici nelle strade di Parigi) porta all'insurrezione che causa la fine della monarchia e viene proclamata la SECONDA REPUBBLICA.
Alle prime elezioni democratiche prevale una coalizione politica di liberali e nazionalisti guidata da CARLO LUIGI NAPOLEONE BONAPARTE, nipote dell'ex-imperatore Napoleone I, che è eletto Presidente.
Il dilagare delle ideologie socialiste e anarchiche unito al timore dell'instabilità politica, oltre alla sete di potere del Bonaparte, sono all'origine della trasformazione della repubblica in una dittatura, con la progressiva assunzione di tutti i poteri nelle mani dello stesso Bonaparte.
Nel 1852 Bonaparte si auto-proclama imperatore dei Francesi assumendo il nome di NAPOLEONE III in segno di continuità con lo zio.
Napoleone III intraprende una politica economica LIBERISTA e PROTEZIONISTA che privilegiava la produzione locale. In politica interna adotta severe MISURE REPRESSIVE per scoraggiare ogni tentativo insurrezionale. In politica estera si allea col Regno di Sardegna.
Il SECONDO IMPERO si conclude con la sconfitta e la cattura di Napoleone III a Sedan, nel corso della guerra con la Prussia.
Pochi mesi dopo, nella primavera del 1871, la vacanza di potere e la minaccia della neonata Germania portano a una nuona breve fase rivoluzionaria durante la quale viene proclamata a Parigi la COMUNE INSURREZIONALE, un governo di ispirazione laica e socialista, che dura solo 54 giorni.
Nel 1873, dopo un periodo di controllo da parte della Germania, nasce la TERZA REPUBBLICA francese.

ITALIA
1848-1876
Inizia una vivace fase rivoluzionaria caratterizzata da una serie di attentati di ispirazione mazziniana e socialista.
Le rivolte hanno come obiettivi la liberazione del Regno delle Due Sicilie (dai Borbone) e il Lombardo-Veneto (dall'Austria).
Dal 1838 si progettava l'unificazione dell'Italia:
a) MAZZINI era a favore dell'unità con un governo repubblicano, mentre GIOBERTI sosteneva l'unità sotto la guida del Papa Pio IX
b) la fazione piemontese di BALBO sosteneva i Savoia alla guida dell'Italia, mentre la fazione milanese di CATTANEO auspicava il federalismo
c) la Destra Storica di CAVOUR proponeva il "modello piemontese" liberale come riferimento per il nuovo Regno
Iniziano le guerre per l'indipendenza.
• I fase:
Il Piemonte dichiara guerra all'Austria.
L'esercito piemontese privo di appoggio è battuto da quello austriaco.
Carlo Alberto di Savoia abdica in favore del figlio Vittorio Emanuele II.
• II fase:
Accordi di Plombières tra Cavour e Napoleone III
1859: sconfitta dell'Austria con il supporto francese
1860: sconfitta del Regno delle Due Sicilie da parte dei Mille guidati da Garibaldi
1861: proclamazione del Regno d'Italia (17 marzo)
Vittorio Emanuele II primo Re d'Italia
• III fase:
1866: nuova guerra contro l'Austria per la riconquista delle TERRE IRREDENTE(Veneto, Friuli e Trentino) ancora in mano austriaca.
Sostegno militare della Prussia.
1870: invasione militare dello Stato Pontificio (20 settembre) e completamento del disegno dell'unificazione.
La Destra Storica al governo fino al 1876.

GERMANIA
1860-1870
La Prussia leader degli Stati tedeschi.
Guglielmo I sul trono e cancellierato di OTTO VON BISMARCK
Guerra tra Prussia e Francia e sconfitta di Napoleone III a Sedan (1870).
Nascita dell'Impero di Germania (18 gennaio 1871).